Acqua Prescolare
La piscina per l’infanzia, anche in età prescolare, ha sempre goduto di un’ottima fama per gli effetti benefici sullo sviluppo motorio e psicomotorio del bambino. Con Mondo Liquido vogliamo fare un passo oltre, proponendo a istruttori di nuoto, insegnanti, educatori, laureati e in generale a quanti sono interessati a lavorare con l’acquaticità prescolare un approccio totalmente nuovo al quale potranno avvicinarsi con seminari brevi, corsi di formazione, incontri.
Sono attività che nel rispetto della tradizione, fino a poco tempo fa, proponevano una propedeuticità al nuoto. Tale impostazione è stata sostituita da un’esperienza di tipo acquatico-psicomotorio. Nell’attività proposta, ovviamente, il nuoto è ancora presente ma non da solo, accanto ad esso vi è un’attenzione particolare al promuovere tutto ciò che è corpo, mente e movimento, attraverso percorsi e programmi alla base dei quali vi è l’aspetto ludico, educativo e psicomotorio. La finalità sottesa all’attività 3-6 anni, è rappresentata dal “muoversi per il piacere di muoversi”, ossia nel far sì che i bambini possano sviluppare un piacere al corpo e al movimento che non abbia altri fini oltre a quello dell’esplorazione, della conoscenza e dello sviluppo delle potenzialità insite in ogni individuo.
E’ stato costruito un itinerario educativo psicomotorio che si realizza in integrazione alle tradizionali attività natatorie, attività proposte individualmente e in piccoli gruppi di acquapsicomotricità 3-6 anni e anche in attività per le scuole dell’infanzia mediante la collaborazione delle maestre e del personale educativo. Per la fase di progettazione e programmazione sono attentamente considerati alcuni particolari aspetti didattico-metodologici capaci di richiamare nella loro logicità il programma e le attività adottate ai fini programmatori nell’ambiente scolastico. Le maestre se lo desiderano, possono partecipare attivamente anche alla parte pratica del progetto, condividendo insieme ai loro alunni, un momento esperienziale nuovo ed esclusivo. Le attività previste dal programma di lavoro non sono caratterizzate da una struttura rigida e sistematica, ma al contrario, la modalità di lavoro adottata consente di regolare ed organizzare di volta in volta le proposte e le attività secondo ciò che gradualmente ci viene suggerito dai bambini stessi nel corso dei diversi incontri: in questo modo gli input e le stimolazioni senso-motorie si concretizzeranno, procedendo nel pieno rispetto delle modalità di risposta di ogni singolo bambino in relazione ai loro personali modelli operativi.
Attraverso attività ludico-psicomotorie individuali e di gruppo vengono predisposti spazi all’interno dei quali il bambino esercita la propria attenzione impostandosi in modo selettivo rispetto agli stimoli-oggetti-situazioni. In tale situazione, è così possibile sviluppare e coordinare i propri schemi percettivi e motori, fissando nella memoria contenuti e rapporti relativi all’esperienza maturata.
Alla base delle proposte c’è l’obiettivo di offrire un contesto giocoso e stimolante, situazione idonea a far si che il bambino possa esprimersi al meglio, sperimentando e sperimentandosi liberamente secondo i propri ritmi e le proprie capacità. L’ aspetto ludico e il rispetto globale del bambino rappresentano il nucleo centrale alla base di qualsiasi nostra proposta. Oltre all’attività acquaticopsicomotoria, vi è una consistente attenzione alla fase di rielaborazione del vissuto da parte di ogni singolo bambino. A tal proposito, ogni fase del percorso viene preceduta, accompagnata e seguita dalla messa in pratica di alcune semplice strategie espressive, congruenti e parallele al percorso motorio e natatorio proposto.
Il programma ideato viene esplicato attraverso la possibilità di sostenere i bambini in tutti i momenti caratterizzanti l’attività; dal loro arrivo sino al momento di chiusura dell’intera esperienza. Ogni fase dovrebbe avere un punto di incontro con la fase precedente e quella successiva. Per questioni organizzative e formative, le fasi di lavoro sono state da noi scomposte, ma nella realtà operativa il tutto deve risultare come “continuum” caratterizzato da una logica di funzionamento all’interno della quale i differenti momenti si richiamano armoniosamente. Il percorso didattico può essere utilizzato anche in integrazione ai tradizionali corsi di nuoto 3-6 anni. (Dott.ssa Moira Faustini)