Educazione psicomotoria
PSICOMOTRICITÀ
La psicomotricità è una disciplina finalizzata a supportare i processi di sviluppo della persona, valorizza e considera il bambino, l’adolescente e l’adulto come essere di globalità, che manifesta e realizza se stesso attraverso la pienezza della propria azione nel mondo: nell’uso dello spazio e degli oggetti, nell’interazione con l’altro e nella capacità di rappresentarsi attraverso il movimento, la parola e il gioco.
In quest’ottica la psicomotricità si configura come disciplina multiforme, perché facilmente applicabile in diversi ambiti di intervento: educativo-preventivo, terapeutico-riabilitativo, rieducativo.
È proprio in quest’ultimo campo che si colloca la nostra azione: offrire un intervento psicomotorio a indirizzo educativo rieducativo, all’interno del quale la psicomotricità può e deve essere considerata come una pratica psicopedagogica che si caratterizza per una maggiore attenzione verso gli aspetti affettivo-emotivo e relazionali. La psicomotricità viene realizzata in sessioni individuali e di piccolo gruppo e in abbinamento come attività integrativa agli interventi abilitativi e rieducativi.
A terra e in acqua per la messa in opera delle attività realizzate nel contesto acquatico.
Obiettivi
Obiettivo peculiare del nostro intervento è quello di offrire proposte psicomotorie mirate ad accogliere e rispondere ai bisogni della persona, considerando le sue peculiari caratteristiche, a seconda della sua personalità, della tappa evolutiva che sta attraversando, valutando i limiti e le complessità dovute ad una eventuale situazione di difficoltà e disagio. Progetti individualizzati permetteranno di offrire strumenti e tecniche specifiche atte a recuperare e regolarizzare tutte quelle lacune e dinamiche psicomotorie che non permettono alla persona un’evoluzione armonica.
Setting
Le proposte psicomotorie si svolgono all’interno di un setting ben definito: spazio, tempo e materiali sono predisposti appositamente in relazione degli obiettivi individuali stabiliti. La sala di psicomotricità, infatti, si configura come è uno spazio appositamente progettato affinché possano manifestarsi situazioni attraverso le quali il bambino può ripresentare la sua storia, in un quadro privilegiato e rassicurante. Vengono utilizzati materiali strutturati (specifici per il gioco di movimento, simbolico, cognitivo e rappresentativo), e non strutturati (corde, bastoni, palle, teli, cerchi, solidi di gommapiuma, costruzioni, tunnel e materiale di riciclo). La trama ludica caratterizza e contraddistingue l’intero intervento psicomotorio.
Iter presa in carico
- Analisi della domanda: analisi preliminare dell’equipe di fronte alla richiesta;
- Funzionamento interno dell’equipe per presa in carico: interazione tra equipe pedagogica ed eventuale equipe socio-sanitaria (solo in presenza di diagnosi e presa in carico da parte degli enti competenti);
- Procedure di accoglienza dei genitori: colloqui iniziali; in itinere e post intervento.
- Procedure di accoglienza del bambino: analisi del setting, analisi dei disturbi, sedute iniziali di osservazione psicomotoria, test e valutazione psicomotoria, restituzione psico-pedagogica;
- Decisioni sulla presa in carico: programmazione definitiva dell’intervento psicomotorio;
- Contratto di presa in carico da parte dell’equipe: con i genitori, con il bambino e informativa sull’intervento con altri partner coinvolti (es. scuola);
- Monitoraggio e supervisione dell’intervento: obiettivi a breve e lungo termine, strategie operative.
L’intervento psicomotorio riconosce e valorizza le risorse e le differenze individuali, evitando una standardizzazione dei percorsi di crescita; in ambito rieducativo si configura pertanto come un ottimo strumento psicopedagogico integrativo, inteso come risorsa all’interno di interventi psico-educativi multipli.
Aped
L’associazione AcquaPsicomotricità e Dintorni è una realtà associativa riconosciuta nata nel 2012 con la volontà di coadiuvare risorse e professionisti in grado di progettare e organizzare attività per bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Il nostro impegno nel corso degli anni è stato quello di proporre attività in acqua e a terra per l’educazione del corpo e del movimento, attività extrascolastiche dedicate al tempo libero e al raggiungimento del più alto grado di autonomia in relazione all’età e ai bisogni di ogni singola persona. Attualmente stiamo lavorando per costruire una rete composta da professionisti e genitori che convoglierà in un unico dispositivo dal nome AbilityCare, tutte le risorse necessarie a promuovere la tutela e lo sviluppo delle abilità cognitive, emotive e relazionali dei bambini e dei ragazzi affetti da disturbi che ostacolano l’armonica interazione con gli altri, con sé e con l’ambiente esterno. Le attività sono coordinate dalla Dott.ssa Moira Faustini Pedagogista e Analista del comportamento promotrice di diversi progetti realizzati su tutto il territorio nazionale in collaborazione con diversi enti e associazioni. Per la realizzazione dei progetti si avvale di un gruppo di lavoro composto da Pedagogisti, psicologi, psicomotricisti e tecnici del comportamento che insieme quotidianamente s’impegnano per il raggiungimento di un livello sempre più alto della qualità di vita delle persone in difficoltà
Staff
Greta Tonelli
Raffaella Fugini
Cristina Brognoli
Valeria Comincini
Consiglio Direttivo